Cristian Piccinelli

Versatile produttore, arrangiatore e autore dalle poliedriche capacità, inizia la sua carriera in adolescenza.

All’ inizio degli anni ‘90 entra a far parte dello staff di produttori e arrangiatori della Media Records, una delle etichette dance più importanti di quegli anni dove firma successi internazionali come 49ers e Cappella oltre ad un cospicuo numero di remix per artisti italiani e non.

Successivamente gli viene affidata da Gianfranco Bortolotti – Main Man della Media Records – la produzione della Media italiana dove Cristian scrive e arrangia numerosi brani tra i quali citiamo il secondo album di Tony Blescia e i brani dell’album d’esordio di Fabio Volo.

Nel 1996 fonda il CP Word Studio a Brescia, sua città natale, iniziando l’attivita’ di produttore indipendente e in breve tempo arriva al successo con brani come “Wanna b like a man”di Simone Jay, “Mon petit garcon” di Yu Yu, e tanti rmx tra i quali Vasco Rossi”Rewind” , 883 “La regola dell’amico”, Valeria Rossi “Tre parole”e molti altri (vedi discografia).

Dal 2001 collabora attivamente con il dj Mario Fargetta curando e scrivendo alcune sue produzioni e arrivando nel 2005 all successo internazionale con il singolo “Shining Star” consacrando una delle voci piu’ affascinanti del intero panorama artistico mondiale : Sagi Rei.

Nel 2006 il collaborazione con il dj produttore Paolo Aliberti remixa per  Melodica Records i singoli di Tiziano Ferro “Stop dimentica” ,“E Raffaella e’ mia” e “Shining Star” per il progetto Pornocult.

Sempre nel 2006 è consulente musicale e autore delle sigle di alcuni programmi televisivi RAI (Buone Notizie,Starflash …), e arrangia per l’ amico Omar Pedrini l’ album “Pane Burro e Medicine” pubblicato da Carosello e nel 2007 partecipa come pianista nel tour italiano dello stesso Omar Pedrini.

Nel 2009 realizza e firma alcuni brani del progetto solista del famoso song-writer Depsa nel’ album “Canzoni da leggere, poesie da cantare” e arrangia il singolo d’apertura dell’album “La capanna dello zio rock” di Omar Pedrini.